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Tra i giornalisti che hanno fondato il quotidiano "la Padania" l'autore di questo volume, Roberto Schena, c'era. Dal 1997 al 2012 è stato prima redattore, poi caposervizio, infine caporedattore. Ha visto nascere e invecchiare precocemente un organo di stampa che avrebbe dovuto essere il prodotto culturale più importante del partito, e dare lustro all'idea di una nuovissima macroregione padana, se non a uno Stato a sé. La Lega avrebbe dovuto dare agli italiani una sorta di novella Svizzera, una versione aggiornata dello Stato a concezione federale, invece si è impegnata in un'anacronistica crociata per la ricristianizzazione del Nord. Ha allevato una casta locale altrettanto parassitaria e partitocratica di quella nazionale di sempre. Nonostante l'ingente finanziamento pubblico spettante agli "house organ" del partito, "la Padania" quotidiano è stata ridotta ad asservire una mediocre partitocrazia provinciale, a dispetto dei militanti e degli elettori. Fino a non avere quasi più lettori. Postfazione di Pino Aprile.